AFFITTI BREVI: IL TERMINE PER L'ACQUISIZIONE DEL CIN È PROROGATA AL 1° GENNAIO 2025
Per garantire una transizione ordinata e per evitare di incorrere in sanzioni, il Ministero del Turismo ha prorogato i termini per i soggetti interessati, dell'obbligo di munirsi del CIN
Con riferimento alla procedura per la richiesta e l’attribuzione del codice identificativo nazionale (CIN) di cui all’art. 13-ter del decreto-legge del 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, in considerazione della precipua finalità della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), volta in particolare ad assicurare la tutela della concorrenza e della trasparenza del mercato, la sicurezza del territorio e il contrasto a forme irregolari di ospitalità e visto l’obiettivo di garantire sia il buon funzionamento dell’innovativo sistema di interoperabilità tra banche dati, sia l’affidabilità e la sicurezza dei portali telematici sui quali vengono pubblicati gli annunci, è emersa l’opportunità di uniformare il termine entro cui i soggetti interessati hanno l’obbligo di munirsi del CIN che deve, pertanto, intendersi fissato nella data del 1° gennaio 2025, pena l’applicazione delle sanzioni previste dalla citata norma.
L'attribuzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) avviene mediante l'invio telematico di un'apposita istanza da parte del locatore o del titolare della struttura al Ministero del Turismo, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva che attesti i dati catastali dell'unità immobiliare e il rispetto dei requisiti di sicurezza degli impianti previsti dalle normative urbanistiche vigenti. Il CIN, inoltre è legato specificamente ad ogni singola unità immobiliare, anche nel caso in cui il titolare possieda più immobili. Le strutture destinate a locazioni turistiche e brevi devono essere dotate di dispositivi di sicurezza idonei (per esempio rilevatori di gas e monossido di carbonio), rispettando i requisiti specificati nelle disposizioni Ministeriali. Gli impianti devono altresì soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa statale e regionale in caso di attività imprenditoriale.
Fonte: Ministero del Turismo