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Comunicato stampa – La Corte di Cassazione rende giustizia alle richieste dei piccoli proprietari

Comunicato stampa – La Corte di Cassazione rende giustizia alle richieste dei piccoli proprietari

Iniziativa dell’U.P.P.I. in tutti gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

La cedolare secca sugli affitti stipulati da un locatore privato con un’impresa che cerca un’abitazione per i dipendenti o collaboratori è una realtà. O almeno dovrebbe esserlo, dopo la sentenza 12395/24, la quale ha stabilito che le locazioni concordate possono essere stipulate anche con inquilini in esercizio di attività di impresa, arti e professioni.

Ma per l’Agenzia delle Entrate – evidenziano il presidente di U.P.P.I. Fabio Pucci unitamente al coordinatore del Centro studi giuridici, Ladislao Kowalski, da cui è partita la segnalazione – la burocrazia interna vale più dei supremi giudici: subito interpellata dall’U.P.P.I. sulla possibilità di avvalersi del via libera della Cassazione, un Ufficio territoriale ha risposto picche: “Il giudicato della giurisprudenza non viene subito recepito dall’amministrazione finanziaria, che deve necessariamente adeguare la propria prassi amministrativa. Pertanto, fino a quando non interverranno delle modifiche della suddetta prassi, l’ufficio (…) continuerà a non ammettere alla cedolare secca i contratti di locazione ad uso foresteria”.

Nel segnalare la scelta dell’Agenzia (che non si allontana dalla vetusta circolare 26/E/2011 e relative FAQ), l’U.P.P.I. ha mobilitato tutte le sedi provinciali per sollevare il problema in ambito nazionale: ogni sede invierà un interpello analogo alle sedi locali delle Entrate, per sapere se vi sia intenzione di adeguarsi al chiarissimo orientamento espresso dalla sentenza.

Ricordiamo che l’U.P.P.I., già nel volume “Riforma fiscale e le tasse sulla casa”, presentato in Senato nell’ottobre 2023, tra le sue proposte inseriva l’estensione della cedolare secca anche alle locazioni abitative stipulate con persona giuridica.

Ci attendiamo che l’Agenzia delle Entrate si adegui nel più breve tempo possibile al dettato della Corte di Cassazione, evitando decisioni autonome non richieste e non necessarie o che, in alternativa, il legislatore adegui la normativa nel più breve tempo possibile per permetterne la rapida ricezione.

Roma, 20 maggio 2024

Il Presidente Nazionale

Avv. Fabio PUCCI

Il Segretario Generale

Dr. Jean-Claude MOCHET